Kandinsky a portata di bambino

5 cose che dovete assolutamente sapere su Kandinsky

1) E’ il padre dell’astrattismo

2) Fu un quadro di Claude Monet ad avvicinarlo all’arte

3) Intitola molti suoi quadri con nomi che ricordano quelli delle canzoni

4) La sua rivoluzione artistica ebbe inizio grazie ad un cavaliere azzurro

5) Ogni colore è associato ad un’emozione

1) Kandinsky: il padre dell’ASTRATTISMO

Ci sono pittori che dipingono ciò che li circonda con la stessa precisione che potete trovare in una fotografia e altri che invece di dipingere ciò che vedono catturano quello che sentono.

All’epoca di Kandinsky coloro che dipingevano la realtà con minuzia fotografica si chiamavano REALISTI. Gli altri invece erano detti ASTRATTISTI. Lui era il loro capitano, o meglio il loro cavaliere azzurro (più avanti vi spiego meglio perché).

2) Dall’Impressionismo all’Astrattismo il passaggio è semplice

E’ lo stesso Kandinsky a raccontare, in uno dei suoi tanti scritti, che fu un quadro di Claude Monet ad avvicinarlo all’arte.

A partire da quel momento capisce che l’arte può raccontare il mondo in un modo diverso; non didascalico come fanno i pittori tradizionali, ma che l’artista è in grado di suscitare delle emozioni anche solo attraverso i colori.

Era una mostra del 1896 e il quadro in questione è "Covoni", uno dei tanti con questo soggetto che il maestro francese dipinse nel corso della sua vita. Monet, che aveva fatto della luce la sua musa ispiratrice, fu il primo ad affermare che l'arte non doveva per forza rappresentare la realtà così com'era.

3) Il mondo della musica è molto vicino a quello dell’arte

Sono numerosi i dipinti di Kandinsky che hanno titoli simili a melodie musicali: Improvvisazione I, Improvvisazione II, improvvisazione III (e così una lunga serie di opere); Composizione I, Composizione II, ecc.

Mamma, perché questo signore non dà dei titoli normali ai suoi quadri?

Mi chiede Ale incuriosito

Gli racconto della passione per la musica di Kandinsky che sin da quando era bambino suonava diversi strumenti come il violoncello e il pianoforte.

Crescendo, al suo amore per la musica, si affianca la passione per la pittura e questi due mondi finiscono per camminare a braccetto.

Al suono di ciascun strumento musicale lui associa un colore ben preciso.

Facciamo qualche esempio:

  1. il tamburo è il colore rosso
  2. la tromba è il colore giallo
  3. il violoncello è il colore blu
  4. il violino è il colore verde,
  5. ecc.

4) Kandinsky era il cavaliere azzurro dell’arte astratta

Come in tutte le favole anche in questa c’è un cavaliere che porta in salvo una bella fanciulla (l’arte).

E’ con un dipinto che raffigura un cavaliere azzurro che Kandinsky celebra la nascita dell’arte astratta e forma un gruppo di artisti che si riuniranno sotto il nome di Der Blau Reiter (Il cavaliere azzurro in tedesco).

Ale osserva "Il cavaliere azzurro" dipinto da Kandinsky nel 1909. In quest'opera i soggetti sono ancora ben riconoscibili e l'uso del colore è molto vicino a quello degli Impressionisti così come dimostra la pennellata veloce e segmentata.
E' questo il quadro che sancisce la nascita del movimento artistico Der Blau Reiter.

5) I colori delle emozioni

Ale ha un libricino molto grazioso che racconta la storia di un mostro che cambia colore a seconda delle emozioni che prova, Il mostro dei colori di Anna Llenas.

Il paragone tra questo libro e Kandinsky è stato immediato. E bravo mostro dei colori!

La cosa interessante è che oltre ad abbinare un colore ad ogni emozione, il pittore russo associa anche uno strumento musicale.

Il risultato sarà un quadro che non solo si vede con gli occhi (i colori e le forme) ma soprattutto si sente con le orecchie e con il cuore.

Il ritmo della composizione pittorica evoca una melodia musicale che a volte può essere vivace e allegra, caratterizzata da colori brillanti come il rosso e il giallo. Altre volte può essere una musica che lascia spazio alla tranquillità e troveremo colori più equilibrati come il verde e l’azzurro.

Facciamo qualche esempio per capire meglio l’associazione che Kandinsky crea nei suoi lavori tra questi tre elementi: strumento musicale – colore – emozione.

Il suono forte della campana esprime nella sua immediatezza la sicurezza ma anche la serietà ed è associato all’arancione.

La melodia dolce del flauto è l’azzurro, il colore del cielo terso di primavera, che richiama la limpidezza d’animo, l’infinito.

La zampogna è viola perchè il suo eco è triste e malinconico.

Anche il bianco e il nero hanno una valenza emozionale secondo Kandinsky:

  1. Il bianco esprime neutralità, la necessità del silenzio e in musica corrisponde alla pausa;
  2. Il nero è aridità, ombra, è la fine dell’esecuzione musicale.

Non bisogna usare un colore perché esiste in natura ma perché è necessario al quadro

Wassily Kandinsky

Per i bambini dell’età di Ale il mondo delle emozioni è un terreno inesplorato.

Diciamoci la verità: a volte anche noi grandi fatichiamo a comprendere quello che proviamo in alcuni momenti della nostra esistenza.

Vi suggerisco alcuni strumenti per aiutare i bambini nella comprensione di quanto cerchiamo di trasmettergli: 
- i libri come quelli della collana I Maestri dell'arte de Il sole 24 ore
- alcuni cartoni validi come questo che sta guardando Ale https://youtu.be/0rpQfQNa3Fs
del canale youtube Matì e Dadà

A chiusura di questo breve approfondimento dedicato alla pittura astratta di Kandinsky voglio inserire una sua frase che cerca di rompere il pregiudizio del pensiero comune nei confronti di questo tipo di arte.

Di tutte le arti, la pittura astratta è la più difficile. Richiede che tu sappia disegnare bene, che tu abbia una maggiore sensibilità per la composizione e i colori e che tu sia un vero poeta.

Kandinsky docet

That’s it.

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